Laura Tinari: “La Serie B femminile è la cerniera della filiera: un modello di crescita, identità e italianità”

Laura Tinari - Presidente Divisione Serie B Femminile

Nel panel “Crescere insieme: la filiera del calcio femminile”, Laura Tinari, Presidente della Divisione Serie B Femminile, ha messo in luce il ruolo strategico della categoria all’interno del sistema del calcio femminile italiano, sottolineandone la funzione di “cerniera” tra la base dilettantistica e il vertice professionistico.

“La Serie B è la categoria che unisce i valori del dilettantismo con le ambizioni del professionismo. Condividiamo con la Lega Nazionale Dilettanti l’attenzione per il territorio e la responsabilità sociale, ma allo stesso tempo operiamo con standard organizzativi e tecnici sempre più elevati, che ci avvicinano alla Serie A”.

Tinari ha ricordato come la B rappresenti un passaggio formativo fondamentale per atlete e società, una vera palestra di professionalità.

“Molte calciatrici che oggi giocano in A sono cresciute in B. La nostra categoria è una fucina di talenti, un’università del calcio femminile italiano. Nella stagione 2024-2025, oltre il 90% delle tesserate della Serie B sono italiane: un dato che testimonia la nostra attenzione alla valorizzazione del vivaio e all’identità nazionale”.

Accanto alla crescita tecnica, la Serie B lavora anche sulla costruzione di un’immagine solida e coerente, capace di comunicare il valore culturale del calcio femminile.

“Abbiamo scelto di mantenere l’aggettivo femminile nel nostro nome e nella nuova immagine della Divisione, perché vogliamo ribadire con orgoglio la nostra identità e raccontare un movimento che parla italiano”.

Tinari ha poi evidenziato come le società di Serie B si stiano distinguendo per capacità organizzativa e visione manageriale, diventando punti di riferimento anche per i club delle categorie inferiori.

“Le nostre società stanno offrendo esempi concreti di professionalità: eventi curati, comunicazione moderna, coinvolgimento delle scuole e dei territori. Dalle finali regionali alle grandi competizioni nazionali, il calcio femminile oggi sa essere anche spettacolo e cultura”.

Infine, un invito a considerare il professionismo non solo come uno status giuridico, ma come una dimensione culturale:

“Essere professionisti significa prima di tutto avere un atteggiamento, una mentalità. E questo approccio, che unisce competenza e passione, è il miglior esempio che la Serie B può offrire alla base del movimento”.

Conclude Tinari:

“Il nostro obiettivo è continuare a crescere insieme, rendendo la Serie B un modello di equilibrio tra sport, valori e partecipazione. Solo così la filiera del calcio femminile potrà essere davvero sostenibile e generativa per tutto il sistema”.

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