Nel secondo giorno di Quarto Tempo, durante il panel “Crescere insieme: la filiera del calcio femminile”, Luca Maurina, Coordinatore del Consiglio di Dipartimento Calcio Femminile della LND, ha illustrato la strategia di crescita del movimento, sottolineando la centralità della Serie C come anello di congiunzione tra il settore di base e il professionismo.
“La Serie C è il cuore della filiera, il punto di raccordo tra le ragazze che nascono nei comitati regionali e i livelli più alti del calcio femminile. Con 42 squadre, copriamo quasi tutto il territorio nazionale: questo vuol dire che ogni regione può vantare almeno due realtà rappresentative”.
Maurina ha spiegato che la recente riforma della categoria, con l’allargamento a quattro gironi e 48 squadre, non è stata una semplice modifica organizzativa, ma una vera operazione di messa in sicurezza del movimento.
“Abbiamo voluto dare sostenibilità e stabilità a un campionato che, nella sua formula precedente, rischiava di diventare insostenibile per molte società. La Serie C non deve essere un ostacolo, ma una tappa di crescita naturale per club e atlete.”
L’obiettivo è costruire un sistema equilibrato, dove ogni livello della piramide – dalla base al vertice – possa sostenere e alimentare l’altro.
“Se una parte della piramide si indebolisce, ne soffre tutto il sistema. Questa riforma è nata dall’ascolto e dalla collaborazione di tutti: un passaggio rapido, condiviso e necessario per la salute dell’intero movimento.”
Maurina ha ricordato come, dietro ogni squadra, ci sia una rete di giovani, allenatrici e dirigenti che lavorano per la crescita del calcio femminile nei territori.
“Non parliamo solo di prime squadre: parliamo di vivai, di settori giovanili, di ragazze che trovano nel calcio un punto di riferimento sociale e formativo. Quando una società scompare, non perdiamo solo una maglia, ma un presidio di sport e di comunità”.
Un intervento concreto e appassionato, che ha ribadito la visione del Dipartimento: costruire una filiera femminile solida, sostenibile e interconnessa, capace di accompagnare le atlete lungo tutto il loro percorso, “dal primo allenamento fino al sogno del professionismo”.

